Eccoci ad una nuova figura emblematica del nostro percorso tra le “Voci di Donne da Infiniti Universi”.
Eva Mameli Calvino rappresenta la necessità delle donne di cogliere negli studi e nella carriera scientifica l’occasione per migliorare il proprio destino e quello degli altri, ma anche l’impegno verso sé stessa a non rinunciare mai ad un approccio civile, all’empatia nei confronti della gente semplice. Apparentemente seria e riservatissima (probabilmente il carattere sardo era predominante), in realtà sapeva essere vicina alla gente nell’aiuto per migliorare la loro condizione sociale. Con la Scienza come “faro”, come strumento operativo nel sociale e con il cuore a rappresentare il coraggio delle decisioni.
Immensa la sua avventura intellettuale: scrisse migliaia di articoli (sia scientifici che sociali), fu docente alle Università di Pavia e di Cagliari, contribuì alla creazione di due Stazioni botaniche di livello internazionale, ricreò l’Orto botanico di Cagliari e contribuì ad introdurre il concetto di rispetto della natura e dell’ambiente in tutti gli ambiti della società. Inoltre, contribuì nel dopoguerra alla Costituente agraria e diede vita a cenacoli sull’importanza della natura. È ancora ricordata come un’eroina a Cuba e come moderna naturalista in tutto il mondo.
Eva trova nell’amicizia con Mrs. Atkins a Cuba e con Beatrice Duval in Italia, le ragioni comuni per impegnarsi insieme nella crescita economica dei deboli o nella protezione della natura. Donne che hanno saputo fare dell’aiuto reciproco, occasioni di riscatto e innovazione sociale. Un esempio per le donne dell’oggi ma soprattutto per quelle di domani.
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